Norme editoriali per i futuri autori

Nursing Foresight pubblica lavori originali di interesse didattico, clinicoscientifico e assistenziale, previa approvazione del Comitato di Redazione. I lavori pervenuti devono riportare oltre al nome e cognome del/gli Autore/i, il ruolo professionale ricoperto e l’ente di appartenenza. Devono essere corredati inoltre, da un riassunto in italiano e in inglese, nonché adeguata bibliografia. Eventuali tabelle, immagini e grafici dovranno essere numerate e corredate di specifica didascalia. Qualora si trattasse di estratti di tesi, è obbligatorio corredare il lavoro di specifica autorizzazione liberatoria dell’ateneo. La pubblicazione dei lavori è gratuita; il materiale pervenuto non verrà restituito e una volta pubblicato, l’Editore ne detiene la comproprietà editoriale. Il lavori devono pervenire in formato testuale (word o similari), con formattazione semplice del testo. Il Comitato di Redazione si riserva di eseguire -qualora servisse- un lavoro di re-editing finalizzato a rendere armonici forma e contenuto, alle linee editoriali.

Informazioni e contatti

Per sottoporre un articolo o per informazioni è sufficiente inviare una e-mail corredata di allegato a nursing.foresight@gmail.com

I contributi che potranno essere presi in considerazione per la pubblicazione sono classificabili in:
  • Editoriali: generalmente su invito del Direttore Editoriale.
  • Interviste: realizzare con la regia del Comitato di Redazione
  • Attualità o esperienze professionali: tali contributi possono arrivare spontaneamente in redazione o possono essere richiesti dal Direttore Editoriale.
  • Trattano in modo generale tematiche che si caratterizzano come notizie di attualità recente nel panorama locale, nazionale o internazionale.
  • Speciali (come ad esempio la sezione focus di approfondimento, oppure le esperienze/casi clinci, o ancora la sezione storia della professione): questi contributi hanno l’obiettivo di condividere con i lettori di NF tematiche di particolare interesse per il mondo dell’infermieristica locale, nazionale o internazionale.
  • Pubblicazioni: in questa sezione i contributi vengono sottoposti ad un completo ciclo di revisione fra pari, “peer-review”. Sono accettati contributi che presentano le caratteristiche metodologiche di una pubblicazione scientifica.
  • Worth of reading: vengono accettate recensioni su testi, saggi, narrativa o articoli.
Note metodologiche per la scrittura dei contributi da inviare alla redazione per la pubblicazione:
  • I contributi per la sezione pubblicazioni non devono superare le 5000 parole. Questa tipologia di contributo necessita di una metodologia scientifica rigorosa durante la conduzione del progetto di ricerca, e di una struttura di presentazione dell’articolo ben definita e secondo l’ordine di seguito descritto:
    • Titolo in italiano
    • Titolo in inglese
    • Elenco degli autori (nome e cognome), le affiliazioni (qualifica professionale, ente o istituto d’appartenenza in italiano ed in inglese), recapito e-mail dell’autore corrispondente (chi invia il contributo)
    • Abstract in italiano, costituito dalle seguenti sezioni: Introduzione, Materiali e metodi, Risultati, Conclusioni. Parole chiave. (non mettere bibliografia nell’abstract)
    • Abstarct in ingelse: Introduction, Methods, Results, Conclusions. Key words. (non mettere bibliografia nell’abstract)
    • Introduzione e obiettivi dello studio (in paragrafo dedicato)
    • Materiali e metodi (in paragrafo dedicato)
    • Risultati (in paragrafo dedicato)
    • Discussione (in paragrafo dedicato), in cui prevedere un sottoparagrafo dedicato a “limiti dello studio”
    • Conclusioni (in paragrafo dedicato)
    • Bibliografia (in stile Vancouver) (riferirsi al paragrafo dedicato)
  • Negli studi empirici è vivamente consigliato l’inserimento di tabelle o figure, che devono essere numerate in ordine crescente di presentazione nel testo, devono avere un titolo in cui ne viene descritto il contenuto, devono avere un riamando nel testo
  • Casi clinici di particolare interesse dovranno essere descritti e commentati in un massimo di 2500 parole, esclusa la bibliografia. Tra i casi pervenuti saranno privilegiati quelli che descriveranno approcci innovativi – in termini di efficacia dell’intervento o di contenimento dei costi – relativamente a problemi assistenziali di frequente riscontro. Lo schema-tipo deve essere il seguente:
    • Titolo (in italiano ed in inglese)
    • Elenco degli autori (nome e cognome), le affiliazioni (qualifica professionale, ente o istituto d’appartenenza in italiano ed in inglese), recapito e-mail e telefonico dell’autore corrispondente (chi invia il contributo)
    • Riassunto in italiano e abstract in inglese
    • Parole chiave in italiano ed inglese
    • Introduzione breve che definisca l’area di interesse del caso;
    • Descrizione del caso con:
      • storia clinica;
      • segni e sintomi;
      • esami di laboratorio e strumentali;
      • percorso assistenziale e di cura attuato;
      • risultati;
    • Commento che ponga in evidenza gli elementi assistenziali di peculiarità del caso;
    • Bibliografia (in stile Vancouver) (riferirsi al paragrafo dedicato)
Peer review

Tutti gli articoli pervenuti saranno sottoposti a un processo di revisione critica per valutarne gli aspetti formali e di contenuto. Gli articoli possono essere accettati senza revisioni, accettati con revisioni di modesta entità (minori), accettati solo dopo revisione “maggiore” o respinti. NF presenta una modalità di peer-review cosiddetta “open” o “valutazione tra pari aperta”. Sono due le caratteristiche che la distinguono dalla peer review classica: i valutatori non sono anonimi e i risultati della valutazione vengono resi pubblici. Il Comitato di Redazione si riserva, quindi, il diritto di chiedere revisioni agli autori, tagliare e riadattare i testi in base alle esigenze redazionali, o rifiutare con una motivazione i contributi. Con l’invio dei contributi a NF e l’accettazione a seguito di peer review, gli autori consentono implicitamente la pubblicazione del materiale inviato sulla rivista NF, sulle pagine social e sul sito della rivista, oltre che consentirne l’utilizzo da parte di OPI Pavia, anche per fini diversi rispetto alla pubblicazione sulla rivista (esempio finalità formative).

Cessione dei diritti

Si specifica che ogni autore che invierà un contributo è responsabile dei contenuti dei propri articoli. Dovrà infatti pervenire come file di accompagnamento del manoscritto (una volta accettato per la pubblicazione) un documento in carta libera firmato da tutti gli autori che comunichi al Comitato Editoriale l’autorizzazione al trasferimento dei diritti di autore a Nursing Foresight. L’OPI Pavia potrà pertanto, direttamente o tramite terzi di sua fiducia, utilizzare, copiare, trasmettere, estrarre, pubblicare, distribuire, eseguire pubblicamente, diffondere, creare opere derivate, ospitare, indicizzare, memorizzare, anno

Conflitti di interesse

Particolare attenzione va riservata alla dichiarazione circa la possibile esistenza di conflitti di interesse di tipo economico. Questi ultimi, infatti, se esplicitati non costituiscono motivo di penalizzazione nella valutazione del lavoro. Al contrario, la verifica da parte della redazione o dei revisori dell’esistenza di interessi potenzialmente in conflitto (partecipazione a congressi o coinvolgimento in progetti di ricerca sponsorizzati) non dichiarati da uno o più autori può rappresentare una ragione di rifiuto della proposta di pubblicazione. Nel complesso, l’assenza di conflitti va indicata con la frase “Non sussistono conflitti di interesse di alcuna natura per ciascun autore”, altrimenti vanno dichiarati i conflitti che possono essere diversificati per autore nel caso dei contributi che presentano diversi autori. La dichiarazione di assenza/presenza conflitto di interessi dovrà essere inoltrata alla redazione solo in caso di accettazione del contributo sottoposto a NF.

Plagio

Si sottolinea l’importanza di non trarre contenuti da fonti che non siano citate nella bibliografia. I revisori e l’editor sono dotati di software o di tecniche di controllo che riescono a fare emergere la quasi totalità dei tentativi di plagio già in fase di revisione editoriale dei contributi.

Authorship

Solo chi ha effettivamente contribuito alla preparazione del contenuto deve essere indicato come autore, così come da dichiarazione dell’associazione ICMJE http://www.icmje.org/recommendations/browse/roles-and-responsibilities/defining-the-role-of-authors-and-contributors.html

Lo stile Vancouver da adottare per la redazione delle citazioni bibliografiche

Le citazioni bibliografiche descrivono i documenti a cui si fa riferimento e ne riportano le caratteristiche principali costituite da una serie di elementi che si succedono in ordine fisso e scritti in un determinato formato. Qualunque scelta venga attuata si sottolinea l’importanza di osservare tre regole di carattere generale ovverosia: l’omogeneità, la fedeltà ad unico stile di citazione e l’accuratezza. Il Vancouver style è stato messo a punto nel 1978 durante un incontro tra gli editori delle più importanti riviste in ambito biomedico. Questo stile di citazioni è usato da MEDLINE e PubMed; per approfondire consultare la guida online “Citing Medicine : the NLM Style Guide for Authors, Editors, and Publishers” 2. ed., disponibile all’indirizzo: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/ NBK7256/


Di seguito vengono riportate le principali caratteristiche del Vancouver style, che devono essere seguite per la stesura della bibliografia per i contributi da inviare alla rivista NF. Il Vancouver style è un sistema di riferimento bibliografico a numerazione progressiva: nel corpo del testo, il rimando alla bibliografia avviene per mezzo di numerazione progressiva posta ad esponente, così 2, oppure racchiusa tra parentesi quadre o tonde. Es.: [2], (2). Per i contributi inviati alla rivista NF è richiesta la parentesi tonda. (NB: la punteggiatura va dopo la parentesi tonda di chiusura). In bibliografia finale, la citazione verrà riportata per intero, sotto forma di elenco comprendente la sequenza delle citazioni così come si succedono all’interno del testo, che verranno precedute dal numero corrispondente. Dopo queste considerazioni di carattere generale, vengono di seguito riportate le modalità specifiche dello stile citazionale nella compilazione della bibliografia finale:

  • Citare una monografia con un solo autore: Cognome iniziale del Nome [non utilizzare la virgola fra il cognome e il nome]. Titolo. Edizione. Luogo di pubblicazione: Editore; anno di pubblicazione. Es.: Devlin T. Biochimica con aspetti clinici. 5. ed. Napoli: EdiSES; 20. Ricordarsi di premettere la numerazione progressiva che viene utilizzata nel corpo del testo.
  • Citare una monografia con più autori: Cognome iniziale del Nome [non utilizzare la virgola fra il cognome e il nome], Cognome iniziale del Nome [non utilizzare la virgola fra il cognome e il nome], Cognome iniziale del Nome [non utilizzare la virgola fra il cognome e il nome], Cognome iniziale del Nome [non utilizzare la virgola fra il cognome e il nome]. Titolo. Edizione. Luogo di pubblicazione: Editore; anno di pubblicazione. Es.: Sadava D., Heller H. C., Orians G. H., Purves W. K. Principi di biologia. 3. ed. it. condotta sulla 8. ed. americana. Bologna: Zanichelli; 2011
  • Citare una monografia senza autori: In presenza di una monografia dove compaiono solo i curatori si utilizza la dizione eds. che significa editors. Es.: Lenzi A., Lombardi G., Martino E., Vigneri R., eds. Endocrinologia clinica. Torino: Minerva medica; 2011
  • Citare i capitoli contenuti in una monografia: Cito prima l’autore/i del capitolo, il titolo del capitolo [niente uso di virgolette], il titolo dell’opera [niente corsivo] in cui è contenuto preceduto da In: Es.: Fischer G. Recent progress in 1,2-dithiole- 3-thione chemistry. In: Katritzky A. R., editor. Advances in heterocyclic chemistry. Amsterdam: Elsevier; 2013
  • Citare un articolo in periodico cartaceo: Cognome, Nome. Titolo. Titolo della rivista Anno; Vol.(fasc.): pagine. Il titolo del periodico è da scrivere in tondo ed è necessario abbreviarlo secondo le regole della National Library of Medicine. Le abbreviazioni potete trovarle in questo sito: http://www.ais. up.ac.za/health/lsiweb.pdf Es.: Amblee A. Dulaglutide for the treatment of type 2 diabets. Drugs Today 2014; 50(4): 277- 289
  • Citare un articolo in periodico elettronico: Si utilizza il medesimo stile che per gli articoli in cartaceo però viene aggiunta dopo il titolo del periodico la dicitura [Internet], la data di pubblicazione online, il numero di pagine a video, la data di consultazione e la URL. Es.: Day G.S., Laiq S., Tang-Wai D.F., Munoz D.G. Abnormal neurons in teratomas in NMDAR encephalitis. JAMA Neurol. [Internet]. 2014 [pubblicato il 28 aprile 2014; consultato: giugno 2014]; 71(6): [circa sei schermate]. Disponibile all’indirizzo: http:// archneur.jamanetwork.com/article.aspx?articleid=1 864090
  • Citare le tesi di laurea: Cognome iniziale del Nome. Titolo [tesi di laurea]. Luogo: Università, Anno. Es.: Fiore M. Valutazione della percentuale di H2O2 nel processo catodico di riduzione dell’O2 nelle celle a combustibile [tesi di laurea]. Siena: Università di Siena, 2014
  • Citare un capitolo di una monografia tratto da una risorsa in internet: Papadopoulos H. Outpatient intravenous for oral surgery (Internet). In: Bagheri S. C., Bell R. B., Khan, H. A. contributing eds. Current therapy in oral and maxillofacial surgery. Amsterdam: Elsevier Saunders, 2012. (consultato: giugno 2014). Disponibile all’indirizzo: http://www.sciencedirect.com/science/ book/9781416025276
  • Citare una hompage: Pubchem.ncbi.nlm.nih.gov (Internet). Bethesda: National center for biotechnology information, U. S. National library of medicine; 2004-2014 (consultato il 30 giugno 2014). Disponibile all’indirizzo: http://pubchem.ncbi.nlm.nih.gov/
  • Citare le farmacopee: Nome ente autore. Titolo. Edizione. Volume [nel caso si consulta una famacopea in più volumi]. Luogo di edizione: Editore; Anno. Es.: United States pharmacopeial convention. The United States pharmacopeia. 37. ed. Vol. 1. Rockville, The United States pharmacopeial convention; 2013
  • Citare i brevetti: Per quello che riguarda i brevetti lo stile di citazione che consigliamo di adottare è quello della National library of medicine, visto che quelli adottati dalle riviste biomediche è per lo più carente. La citazione dovrà seguire quest’ordine: Cognome e iniziale del Nome, seguita dalla dizione inventore [nella lingua dell’inventore]; il Nome dell’ente, società legale, organizzazione o persone registrate come i titolari dell’invenzione [seguita dalla dizione richiedente, anche questa nella lingua originale]. Titolo. Paese del brevetto tipo del documento Codice del paese numero del brevetto. Data di pubblicazione [anno mese giorno]. Es.: Wisniewski S. J., Gemborys M., inventors; McNeil-Ppc, Inc., assignee. Method for percutaneous delivery of ibuprofen using hydroalcoholic gel. United States patent US 5093133A. 1992 March 3.